Comunicato Ufficiale
La sicurezza dei nostri figli, soprattutto in questo periodo, è senza dubbio una delle priorità irrinunciabili. Sicurezza che deve essere garantita in ogni luogo, a casa come a scuola, ma non solo. Anche durante il trasporto verso le aule è fondamentale assicurare tutti gli standard e le regole del distanziamento e della sanificazione dettati dal Governo ma anche dal buon senso. E, a Isola del Gran Sasso, questo sembra essere stato compreso alla perfezione grazie all’organizzazione di un servizio di trasporto scolastico senza precedenti per efficienza, puntualità e salubrità dei mezzi.
Un servizio che potrebbe rappresentare un modello da imitare per la corretta gestione degli scuolabus durante l’emergenza Covid con la quale, purtroppo, saremo tutti costretti a convivere ancora per diversi mesi. Ad esserne convinto è Giovanni Palmieri, direttore tecnico della Iseco, società che gestisce il trasporto scolastico per conto del Comune di Isola del Gran Sasso. E, a confermare le sue convinzioni, c’è tutta una serie di accortezze messe in campo, in sinergia con l’amministrazione comunale di Isola, per garantire ai piccoli studenti un viaggio tranquillo verso le scuole, non solo dal punto di vista sanitario ma anche da quello della sicurezza stradale. Il progetto è partito da diversi mesi ed è stato accolto e implementato dal Comune all’avvio del nuovo anno scolastico. Un avvio che, ed è inutile negarlo, si è presentato difficile proprio a causa dell’emergenza Covid. Per questo, per quel che riguarda le accortezze, le sanificazioni e il distanziamento, non si è esitato neanche per un secondo mettendo in campo tutte le azioni necessarie per garantire un servizio puntuale e sicuro. “Ad esempio – afferma Palmieri – tutti gli scuolabus in servizio a Isola del Gran Sasso vengono sanificati in maniera direi “maniacale” tutti i giorni, al rientro dal giro di trasporto scolastico. Inoltre, per garantire un distanziamento effettivo tra gli scolari, abbiamo deciso di utilizzare un mezzo in più. Questo ci ha anche permesso di riprogettare, in modo più efficiente, tutti i percorsi, aggiungendo altre linee e coprendo praticamente tutto il territorio di Isola del Gran Sasso”. Ovviamente la sicurezza ha un costo, ma questo costo, se rapportato al grado di sicurezza di cui godono ora i piccoli studenti di Isola, appare veramente marginale rispetto ai benefici. Anche perché, i fondi per garantire questi standard ci sono, basta solo saperli usare come si deve. “Mettendo in campo tre principi cardine – aggiunge Palmieri – ovvero quelli che parlano di: rigore, precisione e puntualità. Che vengono applicati attraverso protocolli ferrei studiati a tavolino e rispettati alla lettera. Ad esempio, per la sanificazione dei nostri mezzi, utilizziamo rigorosamente prodotti con il riconoscimento di “presidio medico-chirurgico”. E li applichiamo su tutte le superfici, quotidianamente, compresi i cruscotti, i vetri e il volante del bus. Ci sono poi tutte le raccomandazioni da seguire durante il servizio che vengono applicate minuziosamente, a partire dalle indicazioni dell’assistente presente sul bus che indica ai piccoli passeggeri il posto dove sedersi, ben distanziato dai compagni di viaggio. Indicazioni ben precise che vengono fornite anche all’arrivo a scuola dove, gli studenti, vengono fatti scendere in modo sicuro e garantendo il distanziamento sociale. Senza dimenticare la presenza, a bordo di tutti i mezzi, dei dispenser per la distribuzione del gel igienizzante e della misurazione della temperatura corporea effettuata al momento di salire sullo scuolabus”. Verrebbe da pensare che mettere in campo un servizio del genere possa penalizzare il trasporto per quel che riguarda la puntualità. Eppure non è così, e Palmieri lo sottolinea con forza, rimarcando come “nonostante tutti i mezzi viaggino al 50% della loro capacità, e nonostante i rigidi protocolli che rispettiamo, siamo riusciti, assieme all’amministrazione comunale, a garantire una puntualità direi “maniacale”, in tutto il territorio di un comprensorio che è comunque abbastanza vasto. Garantendo, in alcuni casi, anche il cosiddetto “doppio giro”. Inoltre, per tenere costantemente informati i nostri utenti e i loro genitori, abbiamo creato una pagina social dedicata, nella quale vengono riportate nell’immediato tutte le variazioni degli orari e delle tratte”. Una pagina che si è rivelata fondamentale durante il primo periodo di riorganizzazione del servizio e che, con il ritorno in classe delle seconde e terze medie, è stato utile per aggiornare i genitori sulle variazioni delle corse. “Anche in questo caso – dice ancora Palmieri – siamo riusciti a garantire fin da subito un trasporto efficiente e puntuale, garantendo allo stesso tempo un riempimento massimo del 50%. Insomma, crediamo in quello che facciamo, crediamo nella professionalità e nella sicurezza e per questo non rinunciamo a investire per il bene dei nostri bambini. Acquistando, ad esempio, dei mezzi di ultime generazione come lo scuolabus Euro 6 entrato in servizio negli ultimi mesi”. In un periodo come questo, con la crisi che morde ferocemente, quindi, c’è ancora chi non scappa in attesa di tempi migliori ma crede che, per risollevarsi, sia necessario mettere in campo ancora più risorse ed energie. E non nasconde una punta di orgoglio, Palmieri, quando dice senza indugio che il servizio scuolabus di Isola del Gran Sasso “può rappresentare un modello da emulare, soprattutto in questo momento, per garantire sicurezza, sotto tutti i punti di vista, agli studenti. Un esempio che potrebbe essere esportato anche in altri territori, non solo della nostra provincia”.
Giudizio confermato anche dal sindaco di Isola del Gran Sasso, Andrea Ianni. Che si dichiara pienamente soddisfatto del servizio organizzato in pochissimi giorni dopo il suo insediamento. “Abbiamo un rapporto di collaborazione eccezionale con la ditta che gestisce il servizio scuolabus a Isola – afferma Ianni – fin da subito la ditta si è detta disponibile per venirci incontro in relazione alle problematiche legate al Covid. Ad esempio attraverso un programma di gestione che ha visto l’utilizzo di un mezzo in più per garantire il distanziamento degli studenti. Un servizio che sta funzionando ottimamente, e ne sono felice perché quello del trasporto scolastico è una delle situazioni più delicate in questo momento. E che garantisce sicurezza e distanziamento”.